Inizia nel 1979 nell’allora Ministero per i Beni Culturali e Ambientali come funzionario direttivo (ambito funzionari di archeologia classica) presso la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna con sede di servizio presso il Museo Archeologico Nazionale di Parma di cui subito è stata nominata vicedirettore, incarico che poi ha ricoperto fino al pensionamento nel dicembre 2015.
Oltre ad essersi occupata attivamente di tutela ha diretto numerose campagne di scavo, restauro e indagini preliminari anche con l’impiego di metodologie geofisiche in diversi siti di età protostorica, romana e post-classica.
I numerosissimi cantieri di scavo archeologico di cui ha avuto la direzione scientifica sia in varie località del territorio di pianura e montane sia all’interno dei centri storici di Parma e Fidenza hanno portato ad arricchire il patrimonio di conoscenze circa la storia e l’evoluzione di queste due città e dei loro ambiti territoriali.